Rif. 7559300
2 locali
1 camera
50 m²
49.000 €
COSA DEVI SAPERE SULL'IMMOBILE
Questo delizioso appartamento si trova in posizione panoramica e soleggiata con vista sulla vallata. La casa è in ottime condizioni e offre tutti i comfort della vita moderna pur conservando il fascino della storia e dell'architettura tipica italiana.
IL LAYOUT
Questo grazioso appartamento si estende su 60 mq. L'appartamento ha una disposizione classica dell'appartamento con una camera da letto
Zona giorno: soggiorno con camino e cucinotto,
Zona notte: camere da letto, bagno con doccia
L'unità si trova al 1° piano ma grazie ad un accesso secondario si può considerare anche piano terra. E' finemente restaurato caratterizzato da soffitti alti e da un grande camino che conserva le vestigia di un nobile passato. L'unità è in buone condizioni e non sono necessarie riparazioni importanti.
HIGHLIGHTS
- Recentemente ristrutturati: facciate, impianti elettrici, idraulici, rivestimenti interni. Tetto rinnovato.
- Finiture: elegantemente in stile country-chic, pavimenti in parquet laminato e porte in legno massello lavorate artigianalmente.
- Riscaldamento: riscaldamento a gas e camino.
- Contesto: vicino a servizi come bar e poste, a pochi passi dalla pineta.
- Doppi ingressi: i doppi ingressi consentono l'accesso all'appartamento su due lati opposti della casa. Uno sulla via principale mentre l'altro su una via secondaria
POSIZIONE
Belmonte in Sabina sorge a 756 metri sul livello del mare, su un crinale dei monti Sabini. Belmonte in Sabina, a 17 km da Rieti e 1 ora da Roma. A Belmonte in Sabina sorgeva Palatium, antica città degli Aborigeni (mitologia), segnalata da Dionisio di Alicarnasso appena 4,5 km a sud di Rieti, lungo la Via Quinzia (corrispondente al tratto della Salaria tra il capoluogo reatino e Passo Corese). La città di Palatium si trovava tra Reate e Trebula (l'odierna Monteleone Sabino) ed è stata localizzata di recente. In località Grotte Zoccani (presso la frazione di Seconde Ville) è venuto alla luce un insediamento rupestre pre-protostorico, con reperti relativi ad una lunga frequentazione del sito tra l'Eneolitico e l'Età del Bronzo [8]. In località Guardiola, nei pressi della Valle del Turano, esisteva un antico luogo di culto, con tanto di menhir (ora rotolato a valle). La località continuò ad essere frequentata anche in epoca romana. Le origini del borgo sono medievali, anche se i documenti disponibili non consentono di fissarne la data certa. Le prime citazioni di un castrum di Belmontis risalgono all'inizio del Trecento, quando era già costituito un centro fortificato. Si trattava però di una piccola comunità che, in base al consumo del sale, si stima avesse solo 250 anime. Nato come fortezza difensiva, Belmonte appartenne alla Chiesa e divenne feudo di varie famiglie
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